Collaudo idranti: metodologie e norme
Collaudo di idranti. Il termine collaudo (dal latino cum-laude, ovvero “a opera d’arte”), include una serie di operazioni svolte al fine di verificare il corretto funzionamento di un’opera di ingegno prima che questa venga destinata all’utilizzo.
Nelle scorse settimane, nell’area blog di Tera Sistemi antincendio, abbiamo presentato le diverse tipologie di idranti e le attività consentite dagli stessi.
Nell’approfondimento di oggi illustreremo l’importanza di affidare il collaudo di idranti agli esperti del settore.
La normativa dedicata al collaudo di idranti
Come sappiamo, gli idranti antincendio sono apparecchi utili a erogare l’acqua, da adoperare nel caso in cui si dovesse verificare un incendio e ci si trovasse costretti a spegnere le fiamme, per evitare che fuoco e fumo si propaghino con conseguenze disastrose.
Motivo per il quale, un corretto collaudo degli stessi è di fondamentale importanza e disciplinato da una normativa specifica, conosciuta con la nomenclatura UNI 10779:2014.
Prendendo in esame la normativa e ponendo l’attenzione sul punto 9 presentato dalla stessa, possiamo illustrare le operazioni minime previste per un corretto collaudo degli idranti.
- Risulta necessario analizzare complessivamente l’impianto in cui saranno posizionati. Non dimenticando le alimentazioni, di cui devono essere prese in considerazione i valori quali la capacità e la tipologia. Le alimentazioni, infine, devono essere sottoposte a una fase di test volta a certificarne il corretto funzionamento;
- Tra gli elementi fondamentali che non possono essere sottovalutati vi sono le pompe, se previste, i diametri e i sostegni delle tubazioni e la spaziatura degli idranti;
- Le tubazioni necessitano di prove idrostatiche ad una pressione di almeno 1.5 volte la pressione di esercizio dell’impianto con un minimo di 1.4 MPa (14 bar) per un totale di due ore;
- Sarà oggetto di verifica il monitoraggio del regolare flusso nei collettori di alimentazione, aprendo completamente un idrante terminale per ogni ramo principale della rete a servizio di due o più idranti;
- Infine, saranno valutate le prestazioni di progetto con riferimento alle portate e pressioni minime da garantire, alla contemporaneità delle erogazioni, ed alla durata delle alimentazioni.
Tutte le attività di verifica e collaudo si completano con un verbale di collaudo che riporta al suo interno elementi fondamentali delle operazioni di verifica eseguite e le modalità con cui esse sono state effettuate.
Controllo degli idranti: perché è importante
Giunti a questa fase dell’approfondimento, è possibile chiedersi perché è importante un corretto collaudo degli idranti e un periodico controllo degli stessi.
Troviamo le prime risposte nella funzione degli idranti. Come ogni altro sistema di prevenzione, è importante che siano sempre in perfetta efficienza.
Questo tuttavia implica dei controlli periodici secondo quando previsto dalla legge in materia di sicurezza. In questo contesto, il collaudo idranti è da compiersi in modo sistemico e di routine, perché di fatto questi sistemi devono essere sempre pronti all’uso!
Un controllo periodico degli idranti garantisce la perfetta funzionalità e capacità di contrasto in caso di incendio. È quindi estremamente importante compiere questi controlli e verifiche per limitare o azzerare ogni possibile rischio di malfunzionamento.